TERAMO – Un fondo di rotazione di solidarietà per le comunità colpite dal terremoto, è stato creato dalla Federazione dei Bacini imbriferi montani (Federbim), organizzazione che riunisce 2.200 comuni montani e la cui giunta si è riunita a Roma per discutere anche della situazione sofferta dalle amministrazioni a seguito del sisma. E sono stati proprio i presidenti dei Bim di Teramo, Franco Iachetti, della Valnerina, Egildo Spada e di Ascoli, Luigi Contisciani, a segnalare che «le prime operazioni per fronteggiare l’emergenza terremoto si sono consolidate, ma permangono forti criticità nell’organizzazione scolastica e nell’assistenza sociale alle popolazioni». Iachetti ha fornito i drammatici numeri dell’Abruzzo, dove sono più di 17.000 le richieste per le verifiche di agibilità degli edifici privati danneggiati e finora sono stati effettuati 7.000 sopralluoghi, e del Teramano dove vengono firmate 10 ordinanze di sgombero al giorno e ben 138 chiese sono state dichiarate inagibili.
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